Le immagini presenti su questo sito sono protette da copyright.
logo

Museo Etnografico Giacomo Bergomi

etno_800x240

Il Museo Etnografico “Giacomo Bergomi”, ubicato presso il Centro Fiera del Garda, è uno dei poli espositivi del Sistema Museale MontichiariMusei della città di Montichiari (BS). Inaugurato nel 2004 e riconosciuto come “Museo” dalla Regione Lombardia, valorizza la collezione etnografica creata dal pittore Giacomo Bergomi e donata al Comune nel 1999.
L’esposizione si articola attraverso due sale, quella permanente e quella temporanea: la prima si snoda attraverso le principali tappe del ciclo della vita e dell’anno tradizionale contadino, mentre la seconda è destinata ad accogliere mostre tematiche a rotazione.
sedie_200L’esposizione permanente intende offrire ai visitatori un’ampia ricostruzione dei cicli tradizionali dell’anno (feste e ricorrenze stagionali) e della vita umana, còlti nel loro intreccio reciproco oltre che nei loro nessi con le attività agricole e silvo-pastorali tipiche della montagna e della pianura.
L’allestimento vuole offrire una sintesi di queste realtà, raccontando di alcuni temi salienti del mondo alpino e padano tradizionale, attraverso l’ausilio di pannelli illustrativi, di reperti dotati di didascalia, di fotografie storiche – provenienti dagli archivi Piero Vistali, Simone Magnolini, Giovanni Negri e Paul Scheuermeier –, di videoclip di carattere didattico e di dipinti e disegni dello stesso Bergomi.
Il Museo è inoltre dotato di un’area riservata alle attività didattiche, di una sala proiezioni con 50 posti a sedere e di una sala consultazione dotata di postazioni informatiche, di un bookshop e di una biblioteca-mediateca, aperta al pubblico, specializzata in antropologia museale e in didattica dei beni demo-etno-antropologici.

trabiccolo_200

Nel maggio 2015 è stata inaugurata la mostra temporanea “Dal campo alla tavola”, dedicata ai cambiamenti della filiera agricola e degli stili alimentari popolari del mondo contadino del territorio bresciano nel corso del Novecento. L’esposizione ripercorre le tecniche storiche di coltivazione, produzione, trasformazione, conservazione e consumo dei principali alimenti, fino ad arrivare ai profondi mutamenti apportati dall’agricoltura intensiva e dalla produzione industriale dei cibi, invitando i visitatori ad un confronto critico e attivo con gli stili alimentari odierni e la loro problematicità in termini sia dietetici che di sostenibilità ambientale. Corredano l’esposizione fotografie storiche e contemporanee delle campagne e dei cibi, un filmato con interviste ad anziani ex-contadini che raccontano degli stili alimentari prima degli anni Sessanta, nonché alimenti veri e propri come farine di vari cereali, legumi, frutta e semi accanto ad alimenti precotti e confezionati che oggi si trovano nelle grandi catene di distribuzione.

aratro_200Inaugurata il 4 marzo 2017, la mostra “Ricicliamo!” affianca numerosi oggetti del mondo contadino della collezione Bergomi caratterizzati da rattoppi, rammendi e riusi, databili tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, ad alcune opere create mediante il riutilizzo di materiali di scarto della società industriale, come reti metalliche, tappi in plastica, tubi di cartone. Se l’accostamento può sembrare azzardato, esso rivela la differenza tra due mondi inconciliabili e segnati da profonde fratture, quello contadino e quello industriale: se nel primo era inesistente la concezione di ‘rifiuto’ e i materiali venivano riutilizzati e riparati fino al loro esaurimento fisico, nel secondo, dominato dal consumismo massificato, gli oggetti sono divenuti effimeri e obsolescenti e quella dei rifiuti è una seria e critica emergenza. Le opere dell’Associazione culturale Stradafacendo intendono proporre il riuso intelligente e creativo di ciò che abitualmente buttiamo via, invitando a recuperare ciò che, anziché essere gettato, può essere impiegato per nuovi usi.

Dal 2006, in ottobre il Museo organizza un cineforum dedicato ai temi dell’antropologia contemporanea e dell’etnografia storica che dà spazio a registi giovani e meno giovani. L’ingresso è sempre libero.

Durante l’inverno vengono organizzati corsi di manualità per adulti e laboratori per bambini che ripercorrono gli antichi mestieri artigianali rurali (cesteria, tessitura manuale, impagliatura delle sedie, intaglio del legno).

Michela Capra, Conservatore del Museo


Museo Bergomi c/o Centro Fiera del Garda
Via Brescia, 129
25018 Montichiari (Brescia)

Orari di apertura:
venerdì-sabato: 10-13 e 14-18
domenica: 14.30-19
(chiusura estiva variabile in agosto)
ingresso libero, visite guidate su prenotazione

Chiusura: 
25 e 26 dicembre, 1 gennaio,
domenica e lunedì di Pasqua,
1 maggio e 15 agosto

Consigliamo di verificare gli orari chiamando al numero sottostante

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 030 9650455
mail: info@montichiarimusei.it 

www.montichiarimusei.it